È una disputa che si ripropone ciclicamente quella che mette sul banco degli inquisiti le auto elettriche e le relative emissioni di CO2, in una contesa che raramente si basa su dati accurati e che quasi mai lascia messaggi costruttivi.
Le auto elettriche, infatti, sono definite a “zero emissioni” perché non bruciano alcun carburante durante la marcia ma ciò non toglie che utilizzino un’energia, quella elettrica, che qualcun altro deve pur aver prodotto. Altrettanto vero è, poi, che nel ciclo di vita di un’auto va considerato il consumo di energia necessario a costruirne ogni singola parte e, le “zero emission”, da questo punto di vista, ne richiedono (quindi inquinano) più che diesel e benzina.
Le auto elettriche sono quindi una “bufala” ecologica? Certo che no e cerchiamo di vedere il perché.
Per spiegare cosa componga il mix che sta alla base delle emissioni nocive prodotte da un veicolo elettrico dalla sua produzione in poi mi baserò sui dati contenuti nello studio “Shades Of Green: Electric Cars’ Carbon Emissions Around The Globe” elaborato da ShrinkThatFootprint.
Chiunque voglia metterne in dubbio l’attendibilità è libero di farlo ma, per lo meno, potrà togliersi la curiosità di consultare una fonte dettagliata.
Tutto sta nell’energia
Lo studio ha messo a confronto le emissioni prodotte da un’auto elettrica “media”, indicata come similare ad una Nissan Leaf, alimentata esclusivamente con energia proveniente dalla rete di distribuzione nazionale dell’elettricità in 40 Paesi.
Ciò che infatti deve risultare chiaro è che le emissioni di CO2 imputabili ad un veicolo elettrico dipendono esclusivamente dal processo di produzione dell’elettricità che usa per rifornirsi; questo rende assai variegata la casistica: nella realtà è infatti difficile che un veicolo si approvvigioni esclusivamente dalla stessa fonte, basti pensare il connubio spesso proposto dalle stesse Case automobilistiche con l’installazione di pannelli solari.
Sostanzialmente a fare la differenza sono le fonti prevalenti per la produzione di energia elettrica in ogni singola nazione: laddove il carbone la fa da padrone le auto elettriche (produzione inclusa) contribuiscono poco o niente ad abbattere le emissioni inquinanti nell’atmosfera, dove l’elettricità deriva dal gas naturale sono paragonabili a alle ibride più efficienti e, infine, quando l’energia arriva in maggior parte da fonti rinnovabili, i veicoli elettrici emettono meno della metà di quanto facciano i mezzi a combustione.
Presa una simil-Nissan Leaf, le sue emissioni sono state calcolate in grammi di diossido di carbonio equivalente per kilometro (g CO2e/km): in ogni Paese è stato considerato il dispendio energetico per la costruzione del veicolo, stabilito in 70g CO2e/km, e le stime si basano sul mix energetico aggiornato al 2009.
Non sono state trascurate neppure le perdite sistemiche della rete di distribuzione, il consumo delle centrali elettriche e l’energia necessaria a produrre i combustibili: si tratta quindi di un modello altamente realistico.
Dove le auto elettriche inquinano meno?
La forbice è subito chiara: in un Paese come l’India, che produce elettricità quasi esclusivamente dal carbon fossile, le emissioni della nostra auto elettrica raggiungono i 370g CO2e/km, mentre rimangono inchiodate a 70g CO2e/km in Paraguay, regno dell’idroelettricità.
Stati Uniti (202g CO2e/km), Cina (258g CO2e/km) e Canada (115g CO2e/km) stanno grosso modo a metà strada.
Per capire meglio come la produzione di elettricità incida sull’efficacia ambientale di un EV torna ancora utile l’India: dei 370g totali di CO2e/km emessi, 70g dipendono dalla costruzione dell’auto, 30g dalla produzione di energia, altri 70g si perdono nelle inefficienze della rete e ben 200g sono prodotti dal funzionamento delle centrali elettriche.
In questo modo i 40 Paesi analizzati (sì, c’è anche l’Italia) si dividono in cinque gruppi che corrispondono alla presenza maggiore o minore di carbone tra le fonti di produzione dell’elettricità. Per mettere meglio a fuoco quanto inquinino le auto elettriche è però necessaria ancora una conversione, prendendo a metro di paragone l’efficienza delle auto a combustione. Si può quindi considerare una sorta di “emissioni equivalenti a quelle di un’auto a benzina” ed ottenere così una graduatoria di quanto abbatta effettivamente le emissioni di CO2 l’utilizzo di un veicolo elettrico rispetto ad uno termico.
Emissioni equivalenti
Considerando “media” un’auto a benzina che faccia tra i 10.6 ed i 12.7 km con un litro, in quei Paesi che sfruttano pesantemente il carbone, come Cina, India, Australia, Sud Africa, Arabia Saudita, Indonesia e Malesia l’auto elettrica finisce per inquinare quanto un veicolo con le precedenti caratteristiche.
In Europa ad essere marchiati con il bollino rosso risultano essere le sole Grecia ed Estonia.
Gran Bretagna, Portogallo, Germania, Giappone, Egitto e la nostra Italia hanno invece un mix energetico che rende gli EV paragonabili alle vetture ibride benzina-elettrico (sui 19-21.3 km al litro).
La Serie A dell’efficienza e delle basse emissioni si gioca tra Francia, Brasile, Paraguay, Norvegia, Svezia e Islanda, dove l’inquinamento prodotto da un veicolo elettrico è paragonabile a quello di un’auto che superi i 42.5 km al litro.
Da notare, invece, che gli Stati Uniti si trovano in una fascia compresa fra la peggiore e l’equivalenza con le auto ibride, mentre Spagna, repubbliche dell’Est Europa, Russia e Canada trarrebbero quasi il massimo vantaggio ambientale da un eventuale passaggio alla mobilità elettrica.
Auto elettriche “green” quanto lo è l’energia che usano
In definitiva, è molto complesso capire quanto inquini un veicolo elettrico perché in gioco entrano miriadi di fattori e, anche all’interno della stessa nazione, vi sono differenza tra zone e zone. Inoltre, chiunque possa sfruttare privatamente una fonte rinnovabile (fotovoltaico su tutti) può far ulteriormente pendere l’ago della bilancia a favore delle “zero emissioni”.
Ad emergere dallo studio di ShrinkThatFootPrint è che, pur considerandone l’intero ciclo di vita con annessi e connessi, mal che vada un’auto elettrica inquina quanto una a benzina “media”. Nella maggior parte del mondo, inquina però molto meno già adesso, con le attuali condizioni di mix energetico a disposizione.Fondamentale per non fraintendere il senso della mobilità elettrica e dell’importanza che ha parlarne, è abbandonare l’ottica della “gara a chi è meglio”. Le auto elettriche sono una tecnologia matura e, per molti aspetti, conveniente rispetto a quelle oggi diffuse: è giusto farlo sapere ed è giusto valutarne pro e contro.
Sicuramente è migliorabile e senz’altro non sarà mai “perfetta”. Privarsene per partito preso può però essere un’occasione persa.
Andrea Lombardo
Fonte: ShrinkThatFootprint
[…] a parte (per chiarirvi le idee, potete leggere cosa comporta in termini di inquinamento in 40 Paesi campione analizzati), l’alimentazione esclusivamente tramite energia elettrica rendono il Nissan e-NV200 […]
[…] complesso e porterebbe a scrivere dei trattati di difficile lettura: in una precedente analisi avevamo già riportato quanto fosse sfaccettata anche solo la realtà regionale del mix energetico (fossile-rinnovabile) dei diversi Stati, che rende arduo comprendere quanta dell’elettricità […]