Un milione di auto elettriche sulle strade tedesche entro il 2020, era questo l’obiettivo promosso dalla stessa cancelliera Angela Merkel per la Germania: ad oggi appare però chiaro che senza nuovi e più corposi incentivi per l’acquisto si tratta di un traguardo irraggiungibile anche in tempi ben più dilatati.
Le 24,000 unità elettriche circolanti nel Paese teutonico rimandano necessariamente la linea temporale cui fare riferimento, motivo per il quale la stessa Merkel ha dichiarato che la Germania dovrà discutere al suo interno per arrivare all’approvazione di un piano di incentivi decisivo.
I Tedeschi vivono infatti una contraddizione in termini sulla propria pelle, con l’industria automobilistica di casa in procinto di portare a 17 i modelli elettrici o ibridi sul mercato – altri 12 sono programmati per l’anno prossimo – in linea con quanto promosso in Europa in merito alla mobilità alternativa dalla stessa Germania, in un secondo tempo divenuta paradossalmente pigra nel varare incentivi simili a quelli esistenti in altri Paesi membri, vedi la Francia dove sono anche 6,300 gli euro offerti per l’acquisto si un EV.
Secondo Matthias Wissman, presidente della lobby industriale delle 4 ruote tedesche VDA, il governo deve introdurre misure come la defiscalizzazione dei veicoli immatricolati dalle aziende se vuole puntare a fare della Germania un mercato trainante per l’elettromobilità.
La Merkel starebbe pensando anche di incentivare la produzione di auto elettriche sul territorio nazionale come strategia per accendere ancor più l’interesse nei confronti degli EV.
Andrea Lombardo
Fonte: CleanTechnica