La Poste, sempre più veicoli elettrici per le consegne in Francia

7159

P0923755-2Le poste francesi, ossia La Poste, hanno scommesso forte sulla mobilità elettrica, decidendo ancora nei giorni scorsi un ulteriore intensificarsi del rapporto di collaborazione con Renault nel campo dei veicoli a zero emissioni locali.

La Poste, con la sua flotta di automezzi, per inciso, la più grande di Francia con 69,000 unità, rappresenta un caso studio ottimale per ricercare nuove soluzioni di mobilità ecologica ed i dirigenti francesi sembrano averlo capito.

Dal 2009 il gruppo che gestisce le consegne transalpine ha iniziato a dotarsi di una serie di veicoli a trazione alternativa con il duplice obiettivo di ridurre i propri costi offrendo al contempo una convenienza alle aziende fornitrici dei veicoli stessi.

Oggi nella flotta de La Poste si contano 25,000 EV, ripartiti tra biciclette a pedalata assistita, quad, tricicli e furgoni.

Per quel che riguarda la collaborazione con Renault, i 5mila van Kangoo Z.E. (l’ultimo dei quali consegnato pochi giorni fa) serviranno da cavie per diversi progetti di ricerca: regolarmente in servizio nella flotta di consegne, le due aziende dialogheranno per capire come migliorare i trasporti elettrici a seconda delle esigenze di differenti territori.

I servizi postali coprono infatti zone che comprendono realtà urbane come rurali, includendo nelle particelle di competenza dei postini caratteristiche stradali ben diverse: tutte occasioni per testare l’impatto dei veicoli elettrici sia sullo svolgimento del lavoro che sui costi per l’azienda, mentre il produttore automobilistico può testare nuove soluzioni per migliorarne l’efficienza.

Non è un caso che in Francia i Renault Kangoo Z.E. utilizzino nelle zone di provincia, dove le distanze si dilatano, un range extender sperimentale alimentato ad idrogeno.

Chiaramente, un’altra occasione di studio è rappresentata dai diversi tipi di consegna che costituiscono il mondo della posta e che offrono la possibilità di provare sul campo diversi formati di automezzi e motorizzazioni; altro aspetto interessante è quello della comunicazione tra i veicoli, intesa come gestione in tempo reale della flotta grazie allo scambio via internet dei dati.

Le poste francesi stanno quindi rappresentando un enorme caso studio legato al mondo reale per lo sviluppo di una sinergia efficiente tra veicoli a trazione elettrica ed una logistica che riduca il proprio impatto economico ed ambientale sui centri urbani e sulle campagne.

Non esiste però solo Renault e la mobilità pesante a 4 ruote nei piani de La Poste.

Sono infatti le e-bike a recitare la parte del leone nella quota “green” della sua flotta, con 18,000 unità fornite da Cycleurop ed Arcade; esistono però anche un centinaio di piccoli cargo a tre ruote, chiamati Stabby e prodotti da Ligier, che permettono di raccogliere e consegnare volumi di posta doppi rispetto ad uno scooter e che dispongono di circa 35 km di autonomia, ideali per i centri città ed affiancati da un migliaio di quad elettrici, sempre a marchio Ligier, con una capacità di carico di 150 kg e 25 km di autonomia.

Dopo quattro anni di esperienza a contatto con la mobilità elettrica le poste francesi hanno addirittura dato vita ad una società sussidiaria, la Mobigreen, che si occupa esclusivamente di promuovere le soluzioni di guida alternativa presso aziende terze, comprese quelle di autonoleggio rivolte ai grandi manager.

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: ElectricCarsReport

 

1 COMMENT

  1. […] La Poste non è alla sua prima volta con dei veicoli elettrici e tantomeno con quelli dotati di range extender ad idrogeno: nella sua flotta conta infatti diverse migliaia di furgoni Renault Kangoo Z.E. 100% elettrici, alcuni dei quali in grado di estendere la propria autonomia proprio grazie a fuel cell ad idrogeno, ritenuti utili per le consegne nelle zone rurali. […]

Comments are closed.